Biography




 







Tommaso Varriale Nasce a Rimini il 05 Gennaio 1986.
Insieme alla famiglia viaggia per anni in India, in luoghi estremamente diversi dalla citta' natale, dove apprende molteplici "lezioni di vita", che gli daranno l'opportunità' di vivere con occhi diversi...
Da sempre risiede in lui la necessita' di vivere la natura, il mare, attraverso discipline sportive... anche in una citta' piu' sviluppata come  Rimini, e lontana dalla "cultura californiana" la pratica dello Skateboard e del Surf da onda lo accompagneranno fin da piccolo, completati dalla dedizione allo Yoga e ad uno stile di vita sano e felice, insegnato dal padre Paolo e dalla madre Aurelia fin dall'infanzia. Insieme alla compagna Katiuscia frequenta una scuola d'arte diplomandosi in Fotografia e Filmica. Unendo la passione sportiva alle proprie capacita' artistiche, inizia a collaborare all'eta' maggiore con diversi Magazine e Web di settore, esplorando attraverso la pratica quotidiana il mondo della fotografia. La musica e' la colonna portante di ogni sua esperienza, il desiderio di accompagnare le proprie immagini alla musica che stimola emozionalmente lo spettatore, spinge Tommaso a dedicarsi all'arte Videografica,  sperimentando la registrazione e il montaggio, raggiungendo in poco tempo l'abilita di dare vita a filmati professionali ed esteticamente raffinati, collaborando nuovamente con i Website dedicati di settore. Riempito il proprio bagaglio di produzioni Foto/video grafici, nasce www.tommyphotography.it e www.tommasovarriale.com show room virtuali delle sue espressioni artistiche. Ad oggi Tommaso e' alla continua ricerca della perfezione e serenità' che hanno sempre caratterizzato la sua esistenza pubblicando continuamente materiale che viene apprezzato da amici e spettatori da diverse parti del mondo. Esprimendo il suo amore e la sua gratificazione verso il meraviglioso dono di vivere attraverso i suoi strumenti fotografici e le sue tavole!




22 09 2011
Tommaso Varriale English Interview on BehindMagazine
by Davide Fioraso
Clik here to see Tommy Interview on BehindMagazine


Tommaso Varriale intervistato da BehindMagazine a cura di Davide Fioraso

Tommaso Varriale is an italian surfer and freelance photographer. Born in Rimini in 1986, Tommaso began to travel around the world since the early years of his life. From his own travels was born the passion for photography.

Ciao Tommaso. Allora? Che altro possiamo dire per presentarti?

Ciao Davide, proprio come hai anticipato tu ho iniziato a viaggiare fin da piccolo con i miei genitori e queste lunghe vacanze che mi prendevo nel periodo invernale hanno sicuramente contribuito a farmi avvicinare alla fotografia e al surf; le 2 discipline che hanno e che stanno caratterizzando la mia esistenza.... ricordo quando ero nel periodo scolastico che i genitori parlavano con i professori per conoscere l'andamento dei figli a scuola pronti a rimproverarli per i brutti voti.... i miei genitori invece andavano direttamente dalla preside per imporre le mie partenze e vacanze di svariati mesi in Oriente fregandosene di voti e quant'altro, dando invece importanza agli insegnamenti impartiti dai viaggi in localita' non usuali come ad esempio l'India.
Cresciuto con questo stile di vita particolarmente libero e contro corrente era inevitabile che mi appassionassi a uno sport altrettanto libero e controcorrente qui in Italia.... il surf! passando dapprima sullo skate..... che adesso vediamo per moda anche in tv ma che solo qualche anno fa' era una passione ben poco compresa!
Poi crescendo ho intrapreso sempre piu' seriamente questa strada, sperimentando la fotografia che studiavo, nel mondo del surf, portandomi in breve a collaborare con i magazine di settore e contemporaneamente fortificando la mia crescita sulla tavola ... 


Parliamo di te come surfer. Ti ho visto prendere onde in Sri Lanka, Marocco e Canarie. Cosa aggiungiamo alla lista?

Alla lista mi piacerebbe aggiungere tantissime destinazioni che mancano, sopratutto quelle dove il surf e' cultura.... California Hawaii Indonesia.... Ho avuto la fortuna di viaggiare tanto ma non sempre in luoghi dedicati alle onde, grazie ai frequenti spostamenti pero'  ho imparato tanto nell'arte del surf e della fotografia,   ho visitato, India, Tahilandia, Sri Lanka, Santo Domingo, Canarie, Marocco, Spagna Francia e tanti altri luoghi anche solo di passaggio che neanche piu' ricordo....
Gli ultimi viaggi sono stati in Sri Lanka,  meravigliosa terra dove sono cresciuto tanto e dove ho progredito maggiormente, anche se un po' limitata per i pochi spot, e' stata una meta ideale per un Riminese che aveva e che ha ancora molto da imparare! 
Ho iniziato davanti a casa a Rivabella dove vivo tutt'ora, la mia localita' preferita! anche se ben poco conosciouta nell'ambito della surfculture Italiana e ho continuato a sperimentare in mari un po' piu' ricchi di onde aggiungendo sempre piu' tasselli al mio surf... adesso con un ampio quiver e l'utilizzo di diverse tavole, come a me piace fare, posso dire di divertirmi alla grande ogni volta che entro in acqua...


Quale tra questi viaggi ti è rimasto nel cuore? E quale la prossima destinazione?

Beh inevitabilmente lo Sri Lanka!!! e' stata negli ultimi anni la mia seconda casa... un luogo davvero sereno dove poter vivere spensierati e dedicarsi esclusivamente alle onde per mesi.... dimenticandosi tutti gli impegni dai quali siamo sommersi in occidente! non a caso e' stata definita l'isola del sorriso! prossima destinazione? proprio non ne ho idea! nell'ultimo anno mi sono dedicato molto alla sperimentazione video e vorrei trovare una location con belle onde e altrettanto belle situazioni di vita dove girare un movie professionale... ho diverse idee ma devo scegliere...  intanto aspettando la stagione fredda mi sto organizzando per un trip  in Sardegna con alcuni amici...


Vivi il surf in maniera molto spirituale, una sorta di ritorno alle origini. A riguardo, che ci dici delle Alaia board?

Piu' che vivere il surf in maniera spirituale, il surf mi aiuta a portare avanti un cammino spirituale intrapreso fin da piccolo e tramandatomi dai miei genitori Aurelia e Paolo.
Sono sempre stato attratto dalla Luce! da cio' che e' felicita', amore, serenita'.... attraverso lo Yoga, la preghiera e alcune pratiche spirituali ho vissuto e vivo da sempre con il sorriso sulle labbra! lontano da vizi che che inquinano il mio corpo fisico e mentale... anche questo ha contribuito fortemente alla realizzazione dei miei progetti e di cio' che sono ora, di cio' che esprimo con le lenti fotografiche con le tavole e con i miei pensieri.... sono dell'idea,  "Cercate prima Dio e tutte le altre cose vi saranno date in piu'" 
La tua domanda e' molto bella e in linea con la mia personalita', ma sinceramente non sono i Mantra ad avermi fatto avvicinare a queste "tavole grezze", le Alaia,  bensi' il meraviglioso talento di Thomas Campbell! una sera guardando per la prima volta il video The Present uno dei capolavori di Campbell sono rimasto letteralmente stregato dalla videoparte di Rasta, Delmoro Malloy che si lanciano come pazzi scatenati a Waimea con queste assi di legno senza pinne!!! che pazzi!!! io, pervaso da un senso di euforia incontrollabile stavo gia' organizzando il mio prossimo trip in Sri Lanka, e ho contattato subito AlaiaReligion, un gruppo di ragazzi di Roma che shapeano Alaia e che subito si sono offerti di farmi un modello adatto al reef per raccogliere un po' di fotografie... 
e' stata un' esperienza difficile, sono entrato piu' volte con mare attivo vento e onde abbastanza impegnative con un assa sotto il petto che non galleggia affatto e che va dappertutto tranne che dove vuoi tu! risultato, alcuni dei migliori wape out mai fatti! in alcune giornate invece di mare liscio e onde piu' piccole, sono riuscito a surfare ponendo molta attenzione e migliorando la sensibilita' dei piedi piuttosto che dare importanza a manovre curve ecc.
La sensazione e' diversa da una tavola normale, acquisisci velocita' sorprendenti poiche' non ci sono pinne che fanno attrito, ma le emozioni piu' forti le ho ricevute fuori dall'acqua, quando durante un tour in Italia lo stesso Dave Rastovich che mi aveva ispirato nel video ha autografato con il pirografo un alaia che stavo shapeando, regalandomi un esperienza indimenticabile!


Chiudiamo questo primo argomento. Ho visto che sei appoggiato da alcuni sponsor. E’ solitamente doveroso citarli. Chi sono e cosa fanno per te?

Tutto e'  nato da una paraffina che provai, la Greenfix surfwax!  paraffina 100 % ecologica che oltre a non sciogliersi al sole grippa davvero bene!  dopo averla provata ho cercato i venditori di questo prodotto nuovo per complimentarmi e per acquistare alcune cose, navigando su internet sono arrivato al loro sito www.slidetribe.it. 
Slidetribe e' un nuovo distributore Italiano che per quanto possibile predilige l'ecologico, dopo averli conosciuti, gli ho mostrato i miei lavori e incuriositi abbiamo parlato dei miei progetti futuri... da subito c'e' stato un buon feeling e da un anno a questa parte sono diventato il loro slider, ricambiando il supporto con video, fotografie, interviste e report, facendo apparire oviamente il loro marchio a ogni pubblicazione!
Ad oggi il loro supporto riguarda diversi prodotti tecnici dalla paraffina ai leash alle mute che sono in arrivo proprio questa settimana e che non vedo l'ora di indossare! grip sacche... sono stati sempre molto disponibili dandomi fiducia da subito agevolandomi in cio' che mi serve in acqua! per questo gliene sono davvero grato!!!
Un nuovo progetto invece riguarda www.99international.it un nuovo distributore di Tavole da surf,  Sup, longboard, shortboard.
Un caro amico mi ha proposto a loro con la possibilita' di pubblicizzare le tavole con un video... cosi  il prossimo progetto e' girare un piccolo movie ricco di manovre su come utilizzare al meglio questo nuovo longboard 9'1 superperformante! 


Parliamo ora di fotografia. Da dove nasce esattamente questa passione e come hai iniziato?

Non c'e' un giorno preciso, ricordo che un anno prima di partire per l'India ho infilato in valigia la pentax analogica di mio padre e una quantita' illimitata di rullini, quella volta per sviluppo e stampa ho fatto spendere ai miei genitori un sacco di soldi... quante fotografie! e quante sbagliate!!! ho studiato fotografia a scuola dove ho imparato le basi sperimentando poi tutto da solo.... per quel che mi riguarda scattare scattare e scattare e' la miglior scuola.... poi aggiungi un po' di talento, perspicacia e punti la sveglia nelle ore migliori della giornata ovunque ti trovi, alba, tramonto, notte.... il resto vien da se'!
Oggi scatto prevalentemente in digitale, anche perche i miei nuovi progetti sono video, e con l'ultima Canon eos 60D acquistata ho la possibilita' oltre fotografare di filmare in HD con risultati stupefacienti! la fotografia mi ha sempre dato tante soddisfazioni ma con i video oltre alla vista viene stimolato l'udito e le immagini accompagnate da una giusta colonna sonora sono il massimo per stimolare emozioni e sensazioni nello spettatore...
Poi c'e' il medio formato che utilizzo raramente per i costi elevati e per la difficolta' di riuscita, ma la grana della pellicola come direbbe la maggior parte dei fotografi e' qualcosa di davvero unico e affascianante, nelle occasioni piu' particolari e permissive mi piace dedicarmi al 6x6.


Cosa ti ha dato più soddisfazione finora? Qual è la ricompensa più grande che hai avuto?

Non ci sono assolutamente dubbi... la prima fotografia di surf pubblicata su magazine stampata a una pagina e mezzo, mi ha fatto fare salti di gioia!!
Un giorno Roberto, un amico, mi chiede se voglio andare a fare un po' di fotografie a Varazze, premesso che era attesa la mareggiata degli ultimi anni! quella del 5 dicembre 2005.
Non avevo mai scattato fotografie di surf ed ero al mio secondo anno di sperimentazione...  non sapevo ancora cosa significasse apertura del diaframma, comunque mi lanciai e provai, arrivati a Varazze di notte si sentivano esplodere onde enormi e al mattino seguente era davvero gigante! non pensavo neanche facesse onde cosi in Italia, avevo iniziato a surfare l'anno prima! mi viene data in mano una macchina a rullino con su delle diapositive vergini, ho iniziato a scattare ma non ne avevo una gran idea... poi a un certo punto arriva un fuori serie, parte Emiliano Cataldi un surfer Romano che gia' a quei tempi era davvero forte, e mentre si stava infilando in un tubo di quelli che si vedono raramente da noi, ho scattato! Tornato a casa, per 10 lunghi giorni non pensavo ad altro che a quella fotografia....era il momento giusto? diaframma, velocita' di scatto, iso... andava tutto bene??? ma ho premuto l'otturatore??? questo e' il bello dell'analogico.... quando mi hanno consegnato le diapositive c'era la foto dell'anno!  e vederla pubblicata su un magazine dopo il mio primo giorno di lavoro da surfreporter fu la piu' grande ricompensa mai ricevuta!


Ho visto il tuo reportage su Dreams Up Life. Con chi collabori solitamente?

La mia prima collaborazione fu' con Surflatino con la fotografia di Varazze, poi sono uscite altre foto su diversi numeri di surflatino sempre di quel giorno, devo a Roberto  www.surfcorner.it un carissimo amico! la realizzazione e publicazione di tante mie fotografie, gliene sono davvero grato! per un ragazzo che aspira a diventare un buon fotografo vedere le proprie fotografie con il proprio nome sotto pubblicate su una rivista e' qualcosa di molto gratificante, ho collaborato con Surfsession, Surfnews come fotografo e come slider, nella Surfguide 2010 sezione Romagna  faccio un hang five a pie' pagina! ;-) poi nasce Dreams Up Life la rivista free di Corradin, anche Cristian mi ha dato tanto spazio inserendo diverse miei immagini fino ad arrivare a un'articolone sullo Sri Lanka di 12 pagine con tanto di copertina.... la mia prima cover.... anche quel giorno fui molto felice! 



Chiudo con questa domanda. Allora: surf e fotografia. Di fronte ad una bella mareggiata, a quale delle due rinunci?

Avrei scritto questa risposta nella domanda precedente, e' una bella domanda e anche qui non ci sono mezzi termini.... fino a poco tempo fa' arrivavo a spiaggia guardavo il mare quanto era grosso, e se non me la sentivo di entrare non c'era problema tiravo fuori la macchina fotografica e scattavo fino allo sfinimento... era come fare una session di surf.... ad oggi questo non esiste piu', faccio fotografie di notte ai fulmini ai tramonti alle situazioni inusuali e in mille altri momenti...ma quando ci sono onde lascio le mie lenti a qualche amico aspirante fotografo e mi butto senza pensarci 2 volte.... 


Bene Tommaso, grazie della chiacchierata. Vuoi dirci ancora qualcosa?

Grazie a te Davide per queste stimolanti domande che mi hanno fatto tornare alla mente il mio percorso di vita e tantissime belle esperienze.... desidero ringraziare tutti gli amici e ce ne sono davvero tanti!  i miei genitori Aurelia e Paolo la mia ragazza Ketty artista e surfista, ogni essere che in questi anni mi ha accompagnato, guidato cresciuto e supportato in ogni mio progetto! il filmer che mi sta seguendo in questi ultimi anni Matteo Paganelli. in fine, il piu' importante, Dio per l'opportunita' di vivere una vita cosi meravigliosa!

Tommaso